Nelle ultime ore è scoppiata una vera e propria guerra mediatica fra i due colossi del web. Elon Musk vs Apple.
Senza un apparente motivo l’azienda multinazionale avrebbe “minacciato” di bloccare Twitter dal suo Apple Store.
Musk attacca twittando “Lo sapete che Apple impone una tassa segreta del 30% su qualsiasi cosa acquistate dal loro App Store?” in seguito posta una foto di una vettura ad un bivio, andare diritti e quindi sottostare all’imposta o girare e “andare in guerra”, l’auto che lo rappresenta svolta e sceglie la guerra.
Nelle ore successive Musk continua a twittare:
- “Odiate la libertà di pensiero in America?”
- “Chi altro Apple ha censurato?”
- “Prendi parte alla battaglia per far sì che il 2022 non diventi un 1984”.
Infine lancia uno dei suoi sondaggi online e chiede ai follower se Apple pubblicherà mai tutte le azioni di censura che hanno effetto sui consumatori.
A chi si domanda il motivo per cui il multimiliardario è stato bannato dall’ Apple Store, la risposta riguarda il lungo elenco di linee guida a cui devono sottostare le applicazioni.
All’inizio del mese Musk ha affermato che sulla sua piattaforma consentirà la libertà di parola, dicendo che l’incitamento all’odio è permesso tuttavia questi tweet non saranno promossi o monetizzati.